PIOVONO ANGELI |
Piovono angeli le ali gli si spezzano han smesso di cercare e si disprezzano, cadono e
non puoi fermarli non sentono se parli, si sono trasformati in dei bastardi la vita gli ha
mangiato l'anima, tu li chiami ma li senti scivolare via come una lacrima, mentre batto le
mie mani il cuore sanguina e quello che poteva esserci non ci sarà resta una ferita che
non si rimargina, non sarà possibile far finta che non è esistito chi ha tradito
porterà le stigmate di quel castigo, tanto più che tutte le promesse che non sono state
mantenute, peseranno ai piedi di chi le ha tradite facce mute, scoppiano come petardi,
scappano come codardi godono se tu li guardi mentre soffrono vorrebberofermarsi ma non
possono.
Ora che è buio sulle ali, la notte, sono angeli che cadono nel vuoto, nel vuoto.
Giorno dopo giorno assisto al macabro spettacolo cosciente che non c'è miracolo che possa
compiersi e che le ali andranno avanti a rompersi nei secoli dei secoli giuda farà
sempre parte dei discepoli i forti mangeranno i deboli e via di seguito e a tempo debito
se sei da solo, è tuo dovere continuare il volo e adesso cadono ma è troppo
comodo tirarsi indietro è nel concreto che si dimostra quanto costa farsi mettere al
tappeto per poi rialzarsi e ritrovarsi nudi senza più un segreto le umiliazioni
saranno l'orgoglio ma io quello che voglio me lo piglio perchè troppo fango è sulla
traiettoria, vuoti d'aria qui la storia non è proprio esattamente ciò che apettavamo e
adesso tiri verso il basso e io non posso darti più una mano può darsi che dall'altra
parte poi ci rivediamo.
Ora che è buio sulle ali, la notte, sono angeli che cadono nel vuoto, nel vuoto.
Si son dimenticati dei talenti, serpenti senza più veleno perdenti che hanno fatto il
pieno, che pensano a se stessi come ossessi, solo eccessi in uno stato cronico di
catalessi (guarda in alto) troppi per un solo cielo, troppi per sembrare vero troppi per
sfidare il mistero di un cielo blu cobalto, ci vuole più che un salto per non mangiare
asfalto una pioggia sterile, proprio quando speri che l'acqua porti insieme a te linfa per
ricrescere ma adesso è troppo tardi e non ho più le armi non rimane altro che contarvi
uno. due, tre, quattro, cinque......