FOTTI LA CENSURA |
Fotti fotti fotti fotti fotti la censura.
Cosa è volgare chi è morale, a chi o cosa la domanda deve essere posta, chi ha
l' onniscienza per definire la decenza, chi decide quello che può corrompere
una coscienza, in quali casi bisogna censurare, su quali basi si opera per
evitare che arrivi qualcosa all'orecchio della gente qualcosa che offende,
qualcosa di indecente. Cos'è la parolaccia, cos'è il buon gusto, cosa provoca
l'offesa e qual'è il linguaggio giusto? No! Nessuno può rispondere, lo so,
nessuno fa le veci dei principi che io ho mi riferisco a quegli sbirri
incravattati che mi chiamano scurrile indignati dal mio parlare chiaro, dal mio
dire le cose come stanno e che di tutto fanno per zittirci, incapaci di capirci.
Il dissenso è risorto, si chiedono ancora cosa è andato storto, difensori col
fiato corto di un perbenismo morto, comunque inquisitori a ragione o a torto.
Chiaro, forte e chiaro mi esprimo, se per me sei stronzo, stronzo ti dico,
rifiuta i mezzi termini, combatti chi ti oscura, grida la tua rabbia e fotti la
censura. Fotti fotti fotti fotti fotti la censura.
Vivo dove per vendere saponette bisogna mostrare una serie di culi e di tette,
dove per soldi la moralità si vende ed ecco cos'è volgare, cos'è che mi
offende, ma per la strada c'è rabbia, qualcosa si muove, qualcosa di violento,
qualcosa di irruento, qualcosa di cui faccio parte e di cui fa parte anche il
mio modo di parlare e non mi si deve bloccare (BEEP) con questa merda di
segnale. Articolo 31 trasgredire nel dire, Articolo 31 due parole per agire
contro un sistema di immagazzinazione di pensiero per distinguere ciò che è
occultazione del vero, ma la censura mi blocca (BEEP) (BEEP) per ogni vaffanculo
un tappo sulla bocca. Sì vengo travisato, ignorante, inferiore considerato perché
spesso l'ho usato, ma non c'è niente di più immediato e che a quello
che dico dia più significato. Ascolta bene il senso di queste parole, sarò
pesante sì, ma quando ci vuole, ci vuole. Allora fotti chi lo combatte perché
ne ha paura, fanculo, fotti la censura. Fotti fotti fotti fotti fotti la
censura.
Io sono volgare, io sono immorale, sono certamente un individuo da evitare. No!
Non ne sono sicuro, anzi di chi lo dice io me ne batto il culo, di queste
persone che non si possono toccare, disturbare, criticare, contrastare,
censurare, perché al loro parlare bene han dedicato la vita e la loro volgarità
è volgarità costituita. Fotti chi può dire sempre quello che gli viene in
mente e se ne frega di ascoltare la risposta di chi li sente, noi Articolo 31
nuovo modo di espressione, non possiamo confinarci in una falsa educazione, che
c'è imposta, non proposta, messa dove si mette una supposta e ci impegniamo per
divulgare quelle idee nuove che fanno male a chi rifiuta questa cultura e che
procura la dura cura, proprio a quella legislatura che decide la fattura dei
prodotti di rottura e che è tutta una montatura, per difendere la dittatura
degli insegnanti di una cultura che definiamo spazzatura e allora fotti quella
faccia dura scura, che ti opprime che ti incula, entra nella linea dura, fotti
la fottuta censura. Fotti fotti fotti fotti fotti la censura.