COME UNO SU MILLE |
Sono nato in un ospedale normale in una maniera comune
nella vetrina ero uguale alla miniatura di un clone la fotocopia della copia di
un milione frutto di un amore anonimo tra due anonime persone. Immagino il
dottore che mi indica ai parenti e i commenti complimenti tanto amorevoli quanto
ipocriti perché ero uno come tanti cioè nessuno in particolare a forza preso e
messo a giocare a una partita a questo gioco virtuale che ha nome vita dove sei
originale o cover e non c'hai un altro gettone quando appare game over, è
finita devi esser 1 o uno qualsiasi degli altri 999 ti mandano sul palco senza
fare prove. A scuola c'era il bullo il bello il leader il primo della classe il
somaro il dramma delle prime sfide il vincitore prendeva tutto come la sua carta
e io mi accontentavo di starmene da parte in forse a vedere se c'avevo qualche
qualità che capivo già che uno su mille ce la fa ma come è dura la salita in
gioco c'è la vita vita vita uno su mille ce la fa uno su mille...
C'è chi preferisce barare o bleffare in salita attaccarsi al primo e farsi
trascinare come il treno alla locomotiva chi non affronta chi si arrende al
secondo problema che incontra chi pretende di mangiare solo se la pappa è
pronta ma io ho visto mio padre invecchiare in uno straordinario mia madre
piangere davanti ad un resoconto bancario e questo è il vocabolario che fu il
mio sussidiario prima parola salario voce sbarcare il lunario quando era un
lusso fare il razionario avevo il patema dell'impiegato che deve timbrare in
orario nessuno mi ascoltava se parlavo quindi ho iniziato a stare zitto quello
che pensavo lo mettevo scritto pensieri frustrazioni speranze illusioni ho
ancora pieni i diari di risentimenti e sentimenti vari biografia di un destino
poco chiaro di gratifiche avaro di un quotidiano costa caro contrapposto al
denaro paninaro relegato per anni al ruolo panchinaro un giorno sentii lo sparo
partii di corsa trasudando tipo lupo mannaro non so se per vendetta o per
riscatto ma il fatto è che qua sotto spacco o vengo rotto e dalle stalle alle
stelle la prima cosa che scrissi e come uno su mille mantenne quello che dissi.
Uno su mille ce la fa ma come è dura la salita in gioco c'è la vita vita vita
uno su mille ce la fa uno su mille... Guardo dalla finestra com'è cambiata la
visuale le luci di Milano hanno sostituito il campanile una compilation di
clacson forma la suond brack con le sirene sostituendo le grida dei bambini e le
campane i pomeriggi sono le mie mattine scaldo un po' di pane surgelato butto giù
col nutellame incorporato la testa tiene bene oggi zero postumi presupposti
ottimi per gli attimi futuri prossimi so da dove vengo le storie a cui
appartengo che sto dicendo come lo sto facendo dove sto andando chi rappresento
e una cifra di gente ora mi sta ascoltando, io sono nessuno ma la storia mia può
essere d'esempio la mia storia dice di buttare giù la porta se la trovi chiusa
che dire non è giusto a volte è una scusa e non c'entra chi ti dice cosa è
una questione di quanto hai palle di quanto larghe c'hai le spalle guarda dentro
di te forse ti scoprirai uno su mille.
Uno su mille ce la fa ma come è dura la salita in gioco c'è la vita vita vita
uno su mille ce la fa uno su mille...